mercoledì 2 luglio 2008

Conversazioni con Daniel Adami, il Cercavite. #3/3. La spiazzante barzelletta di Rodrigo Pellizzari.

Incontro del 16 Giugno 2008. Ore 16.00.
Chiudiamo i conti col cileno.

G – Ma poi che barzelletta ha tirato fuori Rodrigo?
D – Ma non lo so dai, lui non riusciva a dire... cioè continuava a dire che c'era una persona che faceva “prrr” (pernacchia), e questa persona qua, nella sua testa, voleva dire che era una persona che aveva tanti soldi, ma non se capiva se erano soldi suoi o soldi che gestiva. E poi faceva dei giri mentali... Cioè io ho capito che voleva parlare di una persona che lavorava al fondo monetario internazionale...
G – (ridendo) Chissà come ha fatto a venir fuori “fondo monetario internazionale” da un cileno strafatto e da un argentino che gli andava dietro... “Fondo monetario internazionale”, hai detto. E l'altro, “sì, sì”. Ma “sì, sì” de che?
D – (ridendo) Allora c'era questo del fondo monetario internazionale, e c'era il Papa dall'altra parte. Cioè, due fonti di potere assoluto dentro la barzelletta, cioè, non lo so, un confronto tra titani, tra il Papa, che parla dello spirito della persona, e il presidente del fondo monetario internazionale, che è la concretezza assoluta. E praticamente si trovavano in un posto che non si è mai capito quale... in teoria era l'Argentina...
G – Te pareva...
D – O il Cile, non lo so, parlava di un paese così, insomma. E se incontravano... e c'era il presidente di questo paese che doveva incontrarli, e doveva capire chi invitare prima.
G – Che casino.
D – Allora, dai, c'era il presidente de questa nazione che doveva confrontarsi con il capo del fondo monetario internazionale e il Papa, e c'erano queste due figure fuori dal suo ufficio. Lui era dentro e doveva capire chi far passare per primo, cioè se parlare col Papa o con quell'altro. E praticamente, non so, lui si è spacciato con una roba che non si è capita di cui noi abbiamo dedotto due correnti di pensiero, ecco. Cioè, c'era la prima che faceva passare il Papa perché doveva prima baciargli l'anello, cioè, voglio dire, fare un patto col Papa è fare un patto col diavolo.
G – Ma che barzelletta è?
D – Eh, non lo so, però te fa pensare. Bacia l'anello del Papa e allora fa un patto col diavolo col Papa.
G – E la seconda corrente di pensiero?
D – Eh, faceva passare quell'altro, quello del fondo monetario internazionale, e anche lì fa un patto col diavolo, perché prima i soldi, dopo il resto. Cioè era...
G – Ma che cazzo di barzelletta è? E come cazzo l'hai capita?
D – Nessuno l'ha capita, e siccome non l'ho capita, ho tentato di interpretarla.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me se il tipo del fondo monetario si chiamava pierino la barzelletta funzionava...
cmq butei dovete darvi una regolata.. voglio dire.. avete visto i volantini dell'associzione enologica di lugagnano?? dei giovani poco più che ventenni con una grande passione etc etc.. sì, ok... ma avete visto poi le foto dei soci ai giorni nostri??? insomma, quello è il vostro futuro. pensateci. vi sarà preclusa la visione del vostro cosino per il resto della vita, con trippe del genere.

Anonimo ha detto...

sono el curacio,ho dimenticato la password.le barzelette funzionano se sono stupido-demenziali,oppure e soprattutto se chi le racconta ci sa fare...tuttavia,passando all'altro discorso,la panza ancora non ce l'ho,e tentero' di non averla a condizione di non soffrire malattie o cose del genere.che poi...alla fine a voi donne un po' de pansa non vi dispiace piu di tanto se il resto va bene...o almeno bugia vi riesce bene!